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La povertà educativa in Italia

Esplorazione approfondita del fenomeno della povertà educativa con il Prof. Luca Salmieri, analisi e politiche per affrontarla.

La povertà educativa

Oggi affrontiamo un tema di grande rilevanza che incide profondamente sulla nostra società: la povertà educativa in Italia. Ne esploriamo le caratteristiche insieme al Professori Luca Salmieri, docente di Sociologia della cultura alla Sapienza e co-autore del libro “La povertà educativa in Italia: dati, analisi e politiche”. 


La povertà educativa non si limita alla mancanza di un titolo di studio elevato, coinvolge una più ampia deprivazione che include la mancanza di competenze di base acquisite durante il percorso scolastico, ma che necessitano di essere mantenute e sviluppate nel corso della vita e si lega strettamente, non solo alla povertà economica, ma anche alla povertà culturale e alla scarsa partecipazione alla vita civile.


La situazione in Italia

In Italia, la povertà educativa riguarda una sorprendentemente alta percentuale della popolazione adulta. Nonostante un incremento dei livelli di istruzione e la scomparsa dell’analfabetismo, molte persone continuano a mostrare carenze nelle competenze di base come la lettura, la comprensione, e le capacità logico-matematiche.

 

La sua diffusione è trasversale tra le diverse fasce di età e territori, con una maggiore incidenza nelle regioni del Sud Italia. Non è un problema confinato agli anziani, ma interessa anche le nuove generazioni, sebbene con una connotazione diversa. È interessante notare che, negli ultimi decenni, le donne hanno superato gli uomini in termini di iscrizioni universitarie e risultati accademici, evidenziando un divario di genere che vede una crescente mascolinizzazione della povertà educativa.


Quali conseguenze

Le conseguenze della povertà educativa sono molteplici e impattano significativamente sia a livello individuale che collettivo. A livello personale, essa limita le opportunità di sviluppo e peggiora la qualità della vita, influenzando la capacità di gestire in modo efficiente le finanze personali.

 

A livello sistemico, la povertà educativa rappresenta un costo per l’intera società, poiché riduce il capitale umano disponibile e incrementa i costi legati alla sanità, alla sicurezza sociale e alla sostenibilità ambientale.


Per combattere la povertà educativa è necessario un approccio integrato che coinvolga vari attori. Le scuole devono continuare a fare la loro parte nell’insegnamento delle competenze di base, ma è altrettanto fondamentale anche il ruolo che le aziende possono giocare attraverso programmi di formazione continua.

 

Le politiche pubbliche dovrebbero promuovere l’educazione degli adulti, offrendo opportunità di formazione che permettano di acquisire e mantenere competenze fondamentali.


Il libro “La povertà educativa in Italia: dati, analisi e politiche” di Luca Salmieri e Orazio Giancola offre un’analisi approfondita di questo fenomeno e delle sue implicazioni, proponendo soluzioni concrete per affrontarlo. Un testo indispensabile per chiunque sia interessato a comprendere e combattere questa forma di povertà che limita il potenziale del nostro Paese.

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