Cosa succede se non dichiaro immobile ereditato?
Molte successioni ereditarie sono complicate dalla presenza di beni immobili, che di per sé rende obbligatoria la presentazione della dichiarazione di successione, a prescindere dal valore della casa o del terreno.
Ma se, per vari motivi, si elude questo obbligo, che succede se non si dichiara un immobile ereditato?
Le dichiarazioni di successione mancanti, tardive, incomplete o disoneste sono soggette a pesanti sanzioni che vanno dal 120% al 240% dell’imposta dovuta.
Invece l’obbligo di depositare la dichiarazione di eredità si considera validamente assolto se ne ha diritto uno dei soggetti obbligati a depositare la dichiarazione di eredità (quale il fratello del coerede). Tuttavia, se erediti qualsiasi tipo di bene immobile (fabbricati o terreni), dovrai pagare l’imposta ipotecaria e l’imposta catastale sul passaggio di proprietà, quindi devi dichiarare anche questo motivo.
Dichiarazione di successione: chi deve presentarla e quando
Le dichiarazioni di successione devono essere depositate di norma solo in via telematica presso l’Agenzia delle Entrate entro 12 mesi dalla data di successione coincidente con la data di morte dell’erede, salvo casi eccezionali.
Gli eredi (se non hanno rinunciato all’eredità) e i discendenti o i loro rappresentanti legali (come i genitori di figli minorenni) sono tenuti a presentare una dichiarazione di eredità. Amministratori e curatori di eredità non reclamate, esecutori testamentari e persone che possedevano beni ereditati in contumacia o assenza.
Dichiarazione di successione: quando non è obbligatoria?
La presentazione della dichiarazione di successione non è obbligatoria se si verificano, congiuntamente, le tre seguenti condizioni:
-il valore dei beni compresi nell’attivo ereditario non supera i 100mila euro;
-l’eredità non comprende beni immobili o diritti reali su tali beni, come l’usufrutto, l’uso e l’abitazione;
-gli eredi sono il coniuge e/o i parenti in linea retta del defunto (genitori e figli, nonni e nipoti).