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Investimenti Immobiliari: Convengono Ancora nel 2025?

Negli ultimi anni, il settore immobiliare ha affrontato sfide significative, ma resta al centro dell’interesse di molti investitori italiani.

Conviene ancora comprare casa come forma di investimento? Quali sono i fattori da considerare prima di sottoscrivere un mutuo? Analizziamo la situazione attuale con un approccio tecnico e ragionato.


L'Andamento del Mercato Immobiliare

Dal 2010 al 2020, il mercato immobiliare italiano ha vissuto una flessione importante. Il valore degli immobili, sia nelle grandi città che nei centri minori, è diminuito fino al 28-30%. Per fare un esempio, un immobile acquistato nel 2010 per 200.000 euro potrebbe essere stato rivenduto 10 anni dopo a circa 140.000 euro.


Negli ultimi anni, però, si sono osservati segnali di ripresa, soprattutto nelle grandi città come Milano e Roma. Tuttavia, questa risalita è lenta e spesso ostacolata da fattori esterni, come le normative sui coefficienti energetici degli edifici. Secondo le direttive più recenti, immobili con basse classi energetiche potrebbero presto non essere più commerciabili senza costosi interventi di adeguamento.


Costi Nascosti: La Casa si Compra Più Volte

Acquistare un immobile non significa solo pagarne il prezzo iniziale. Ci sono diversi costi che spesso vengono sottovalutati:

  1. Interessi del mutuo: I tassi attuali non sono più vantaggiosi come 15 anni fa, anche se più bassi rispetto ai livelli degli anni ’80, quando si arrivava a pagare interessi del 21%.

  2. Manutenzione e adeguamenti: Per mantenere la casa vivibile e vendibile, sono necessari interventi continui, come rifare i bagni, la cucina, il tetto o i balconi. Questi costi si sommano al prezzo di acquisto.

  3. Normative energetiche: L’adeguamento agli standard richiesti rappresenta un ulteriore investimento che potrebbe essere indispensabile per garantire la rivendibilità.

Un esempio pratico? Un immobile acquistato per 200.000 euro potrebbe costare complessivamente circa 500.000 euro dopo 30 anni, considerando mutuo, interessi e spese di manutenzione. Ma il mercato garantirà una rivalutazione tale da coprire questa spesa? È un interrogativo cruciale per chiunque valuti un investimento immobiliare.


Immobili a Rendita: Opportunità o Rischio?

Investire in immobili da mettere a rendita può essere una strategia valida, soprattutto in città strategiche come Milano o Roma. Tuttavia, è fondamentale adottare una logica di diversificazione: non è consigliabile destinare tutto il patrimonio a un’unica forma di investimento.

Ecco alcuni punti chiave da considerare prima di acquistare un immobile a reddito:

  • Posizione strategica: Zone centrali o ben servite tendono a garantire rendite più elevate e costanti.

  • Analisi del mercato locale: Valutare la domanda di affitti nella zona è essenziale per evitare immobili difficili da locare.

  • Sostenibilità economica: Indebitarsi interamente per l’acquisto senza altre forme di investimento potrebbe risultare rischioso nel lungo periodo.


La Diversificazione Come Pilastro degli Investimenti

Come in ogni settore, anche nell’immobiliare, diversificare è la chiave per ridurre il rischio e massimizzare le opportunità. Prima di sottoscrivere un mutuo o investire in un immobile, è importante considerare alternative come mercati finanziari, fondi immobiliari o altre forme di investimento che possano bilanciare il portafoglio.


Conclusione

Gli immobili possono essere ancora un buon investimento, ma richiedono un’analisi attenta e una strategia ben pianificata. È essenziale valutare i costi, i benefici e le prospettive a lungo termine, evitando di concentrarsi unicamente sull’immobiliare senza un’adeguata diversificazione.

Se stai pensando di investire nel mattone, ricorda: la chiave del successo è bilanciare il tuo portafoglio con soluzioni che rispondano alle tue esigenze e agli scenari futuri del mercato.




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